Il nostro viaggio inizia da Marsico Nuovo, sede del Parco nazionale dell’Appennino Lucano Val d’Agri-Lagonegrese, in uno dei punti di maggiore interesse naturalistico e ambientale, il “Parco Fontana delle Brecce”, situato lungo la strada provinciale Marsico Nuovo – Lama – Sellata, percorribile dopo aver abbandonato la SS.598 “Fondovalle dell’Agri” e aver preso la strada d’ingresso principale del paese. Un grande parco naturale, rappresentato dalla faggeta, esteso per 2 mila ettari da sentieri naturali e collegata alla località Piana del Lago, dove il viaggiatore oltre a fare una sosta in un’area attrezzata con fontanili e risorgive di grande purezza, può immergersi ed ascoltare il meraviglio “richiamo” della natura.
Sempre nel territorio di Marsico Nuovo, è consigliabile per gli esperti escursionisti, una visita all’interno delle grotte di Castel di Lepre, “un viaggio al centro della Terra di 1.800 metri di profondità”. Scoperta nel 1968, è visitata da molti speleologi provenienti da ogni parte d’Italia. Per il suo interesse e pregio viene inclusa tra le grotte più interessanti ed affascinanti. Il sito è circondato da un alone di mistero, protagonista di molte leggende paesane, si narra che le vesti di un frate caduto nella grotta furono ripescate nella sorgente “Santino” a diversi chilometri dal sito.
Abbandonando il territorio marsicano, l’itinerario prosegue nel paese delle sorgenti, Paterno. Qui, a pochi passi dal centro abitato, lungo una stradina interpoderale, si può raggiungere la sorgente “Sorgitora”, dove oltre ad ammirare le tracce lasciate dall’uomo, il turista può raggiungere una maestosa opera di epoca fascista, rappresentante l’Acquedotto dell’Agri, che attraversa tutta la Valle. Il sito di valenza naturalistica e storica, è situato in cima ad una collina, dove offre al visitatore l’occasione di ammirare un panorama mozzafiato.
L’acqua ci trasporta poi in un altro luogo di eccezionalità naturalistica, Tramutola in località Capo Caolo. Attraverso una comoda strada asfaltata si può raggiungere ed ammirare la copiosa sorgente del torrente Caolo che è senza dubbio la più grande del comprensorio della Val d’Agri, con una portata di circa 900 litri al secondo. Questa “sorgente ha la particolarità di essere alimentata da un bacino diretto e da un bacino endoreico, si tratta in effetti, di due bacini posti a quote diverse e collegati da inghiottitoi e da percorsi di origine carsica”. L’area oltre a racchiudere una serie di caratteristiche ambientali e vegetazionali, ancora in parte da scoprire e promuovere, è “immersa in una cornice boschiva”, dove sorge un bellissimo parco acquatico. Il viaggio prosegue poi nel centro storico del paese al lavatoio comunale “N’cap’ l’acqua”. Un manufatto che svolgeva nell’antichità la funzione legata sia alla vita quotidiana, punto di incontro collettivo, e sia all’operosità delle donne. Il suo scorrere piacevole ed invariato nel tempo ricorda lo stretto legame tra l’acqua e le attività di una volta.
Da Tramutola, ripercorrendo la ex SS 276 e riprendendo la SS598 (Fondovalle dell’Agri) raggiungiamo, attraversando uno splendido scenario di forme armoniche nei colori della natura, il Lago del Pertusillo (territorio dei comuni di Montemurro e Spinoso) fiore all’occhiello di tutta la Val d’Agri. Un oasi di notevole interesse dal punto di vista naturalistico infatti rientra nelle zone protette dal Parco dell’Appennino Lucano Val d’Agri Lagonegrese. Tra le attività del Pertusillo vi sono (oltre alla pesca sportiva): il canottaggio, ciclismo, escursionismo, trekking e bird-watching
Le piste da sci di Viggiano si trovano sulla Montagna Grande che ospita in cima il santuario della Madonna Nera patrona di Basilicata.
Immersi in una suggestiva faggeta tra i 1400 e 1600m s.l.m. i tre tracciati sono serviti da due Skilift e un tappeto trasportatore installato recentemente per venire incontro alle esigenze dei principianti. Nella passata stagione invernale l’amministrazione comunale ha effettuato lavori di ammodernamento tra cui l’installazione di un tapis roulant di 22 metri per il campo scuola e il nuovo sistema di biglietteria a lettura elettronica “Mani Libere” che permette di accedere agli impianti semplicemente avendo addosso la KeyCard.
La stazione sciistica è dotata anche di un impianto di illuminazione notturna utilizzato in occasione di gare, eventi particolari e festività.
Nelle adiacenze è possibile visitare Il Museo del Lupo Appenninico.
Una pista da fondo si inoltra nel bosco per 3 Km ed è possibile praticare Nordic Walking e passeggiare con le ciaspole.